PREVENZIONE DEL RANDAGISMO

OBIETTIVI DEL PROGETTO.

Il progetto è stato pensato con l’obiettivo di poter contribuire concretamente alla riduzione del fenomeno della riproduzione canina incontrollata e conseguente fenomeno del maltrattamento (uccisione delle cucciolate con metodi cruenti, sofferenza psicologica e fisica delle madri private dei cuccioli) alla riduzione del fenomeno del randagismo dovuto al sovrannumero dei soggetti e per ultimo alla risoluzione di alcuni casi conosciuti di non sufficiente benessere in cui versavano gli animali. Tali obiettivi dovevano essere raggiunti tramite tre tipi di interventi:

A) sterilizzazione delle cagne ricoverate in Canile e sterilizzazione di cagne di proprietà di cittadini in particolari condizioni di disagio economico e/o sociale;

B) interventi sul territorio presso cittadini in difficoltà economica, sociale e/o con problemi di salute, assicurando ai cani da loro detenuti almeno condizioni minime di benessere, quali, oltre alla sterilizzazione sopraccitata,interventi sanitari e miglioramento delle condizioni logistiche di detenzione;

C) sensibilizzazione dei cittadini sulle necessità di assumersi la responsabilità della procreazione dei propri animali, nonché sui vantaggi della sterilizzazione.

ATTIVITA’ SVOLTE E OBIETTIVI RAGGIUNTI

A) Sterilizzazione dei soggetti femmina del Canile: l’obiettivo raggiunto è stato quello di favorire le adozioni delle cagnette sterilizzate. Difatti una caratteristica indispensabile per il loro affidamento è proprio l’incapacità della riproduzione. Tutti i soggetti femmina del Canile, eccetto qualche soggetto malato e/o con problemi comportamentali, sono stati difatti affidati, dopo la sterilizzazione, facilmente. La sterilizzazione di cagne di alcuni privati, delle quali si conosceva la costanza semestrale di dare alla luce cucciolate numerose, ha determinato la diminuzione di cucciolate abbandonate sul territorio e l’incremento conseguente delle adozioni presso il Canile invece che da privati.

Anche se tanto lavoro rimane ancora da fare in questo senso, il risultato è comunque già tangibile. Ogni ca- gnetta sterilizzata è stata ospitata in Canile prima dell’operazione per sottoporla a svermatura, a operazione antiparassitaria e successivamente alle cure con antibiotici.

B) Interventi di aiuto, solidarietà e sensibilizzazione nei confronti di cittadini in difficoltà economica, sociale e/o con problemi di salute.

Gli interventi sono stati molteplici e si sono svolti in :

– campo ROM di Via XV Aprile : seguito sanitariamente vicenda di due cagnette, conclusasi poi con il ri tiro delle stesse presso il Canile e loro sterilizzazione (non in progetto) e affidamento ad altre famiglie.

– Cascina S.Emiliano: con l’ASL si è rilevata la presenza di 12 cani a catena, di cui 5 femmine che parto- rivano 2 volte l’anno . L’intervento è consistito nella prima sistemazione dei cani con miglioramento della loro  detenzione (fornitura di alcune vecchie cucce, allungamento misura lunghezza catene, collari,snodi, ecc…) e poi con l’intervento sanitario, consistente nella svermatura, antiparassitari e cure di alcune patologie (somministrazione antibiotici,ecc..). La vicenda si è poi conclusa con il ritiro di 7 cani presso il Canile e presso altri privati e con la sterilizzazione di tutte le femmine (non in progetto) .

Nella cascina sono  rimasti 5 soggetti, che l’Associazione ha continuato a seguire dal punto di vista sanitario e saltuariamente anche alimentare.

– Intervento in Casale Mariette: aiuto a famiglie in condizioni economiche disagiate. L’ASsociazione ha fornito cure ai due cani e ha fornito antiparassitari e svermanti. La femmina è inoltre stata sterilizzata (a spese dell’Associazione). Fornita una cuccia per affrontare l’inverno.

– Interventi in altre tre famiglie sul territorio (una di extracomunitari) con difficoltà economiche, con la fornitura di svermanti e antiparassitari a copertura della stagione estiva.

L’obiettivo raggiunto è stato quello fine a se stesso di migliorare le condizioni di detenzione dei cani, fornendo le condizioni minime di benessere e cioè detenzione a catena almeno a “norma di legge”, ricoveri in cucce, cure sanitarie indispensabili (comprese due sterilizzazioni in progetto e le restanti totalmente a carico della Associazione) e somministrazione di svermanti e antiparassitari esterni.

Oltre a questo obiettivo però si è raggiunto quello di far capire alle persone con cui si è venuti in contatto, che le condizioni degli animali, possono e devono essere migliorate, prima di tutto per l’animale stesso, ma anche perché questo significa un miglioramento culturale e sociale.

C) Sensibilizzazione e informazione a tutti i cittadini.

Progettualmente era stato stabilito di procedere in due fasi: la prima con ideazione e distribuzione di volantini sull’argomento e la seconda con una serata finale.

Purtroppo per molteplici impegni a cui sono stati chiamati i volontari si è proceduto ad assolvere questa parte del progetto solo con la distribuzione (parte effettuata tramite servizio postale) del volantino sull’utilità della sterilizzazione.

Si può comunque concludere che anche questa parte ha avuto le conseguenze da noi auspicate quali quella di farci confrontare con persone che ci hanno contattato per chiederci ulteriori spiegazioni, e che poi a seguito di quanto letto e di quanto da noi spiegato, hanno deciso di sterilizzare il loro cane.

In generale pensiamo comunque che aver sottoposto a centinaia di persone il problema anche solo con la lettura del volantino, sia servito in qualche modo ad accendere interesse e creare ulteriore sensibilizzazione nei riguardi del problema.

Il testo del volantino è stato anche adottato dall’Associazione “Arca di Noè” di Livorno Ferraris che ha provveduto alla sua distribuzione nel paese.

TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

L’ammissione al Contributo è stata deliberata in data 23/09/2004 dall’Amministrazione Provinciale di Vercelli.

In data 1° Febbraio 2005 l’Associazione ha cominciato le operazioni progettuali.

Dal mese di febbraio e fino al mese di Agosto si sono succedute le varie operazioni cliniche di sterilizzazione, con acquisto dei medicinali e presidi sanitari necessari. Durante tutto questo periodo e fino alla fine del progetto si sono invece svolti, in svariate date, i sopralluoghi, i contatti e i vari interventi sanitari e tutti i lavori pratici presso privati nei luoghi sopraccitati.

La parte divulgativa del progetto e cioè la realizzazione dei volantini è avvenuta nel mese di Dicembre 2005.

Gli stessi sono poi stati in parte consegnati a mano (centro paese) e in parte spediti (famiglie delle case sparse) nei mesi di Gennaio e Febbraio 2006.

MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALE VARIO USATO PER LO SVOLGIMENTO DEL PROGETTO

Per l’assistenza delle cagnette sterilizzate (sia del Canile che dei privati) non è stato necessario l’acquisto di nessuna attrezzatura, esistendo la stessa già presso il Canile. E’ stato solo acquistato il cibo necessario, più gli svermanti, gli antiparassitari, i medicinali e i presidi sanitari.

Per garantire invece il benessere degli animali di privati, sono state acquistate due cucce (altre sono state date dal Canile, vecchie cucce riadattate dai volontari) e materiale vario per l’esecuzione di lavori a seconda dei casi e delle necessità (catene, collari, ecc…) e dei medicinali, svermanti e antiparassitari.

Per gli spostamenti dei volontari per la prima e seconda operazione, n. 2 volontari hanno usato le loro auto.

Per le spese di telefonate intercorse con privati, veterinario, fra volontari,ecc… è stato necessario l’acquisto di n. 2 tessere telefoniche.

Per la riproduzione del volantino si è fatta una parte di fotocopie, mentre altre sono state offerte da una Ditta che ha messo a disposizione la propria fotocopiatrice; per effettuare le spedizioni in abitazioni sparse e lontane, si sono acquistati i necessari valori bollati.

RISORSE UMANE

Nella realizzazione del progetto si sono adoperati a turno n. 6 volontari in particolare, anche se altri sono stati coinvolti nelle varie operazioni di cura degli animali in Canile.

I volontari più coinvolti sono stati quelli che si sono occupati del contatto con le persone, dell’esecuzione dei vari lavori presso i privati e delle sterilizzazioni delle cagnette (trasporto e cure pre e post operatorie).

CONCLUSIONE DEL PROGETTO

La conclusione del progetto si può fissare entro 1 anno circa dal suo inizio e cioè al 15.02.2006.

CONSIDERAZIONI FINALI

Si ritiene che aver effettuato questo progetto sia stato altamente positivo, sia per i risultati raggiunti già descritti, sia per la fattiva collaborazione nata tra le Associazioni, i privati aiutati ed i liberi professionisti intervenuti.

Altra positività è rappresentata dal sentito coinvolgimento di parecchi volontari che hanno dedicato tempo, forze e competenza con entusiasmo.

Ultima considerazione è quella che la nostra Associazione, avendo un ridotto potenziale economico, ha bisogno di questo genere di contributi per dare vita a progetti che altrimenti non sarebbero realizzabili.

Si auspica che anche in futuro e sempre in modo più esteso, le Associazioni che operano nel campo della tutela degli animali, abbiamo l’opportunità, sia economica che operativa, di mettere in atto progetti analoghi, estendendo sempre di più la lotta contro il randagismo fornendo gli interventi volti a garantire il benessere degli animali dei privati in particolari condizioni e mettendo in atto stimoli culturali su temi analoghi rivolti a tutti i cittadini con l’intento di migliorare in futuro la condizione degli animali d’affezione e non.